Guerre o pace
Segnalato da B.Categoria: Mostre
Data: dal 21 marzo 2018 al 16 aprile 2018
Indirizzo: Palazzo Trentini, Via Giannantonio Manci, 27, 38122 Trento TN
Provincia: Trento
Orario di apertura: da lunedì a venerdì 10:00-12:00 - sabato 10:00-12:00 - domenica chiuso
Come arrivare: https://www.google.it/maps/p lace/Palazzo+Trentini/@46.07 00757,11.1231155,15z/data=!4 m5!3m4!1s0x0:0x5fac6b751de3e 4e3!8m2!3d46.0700757!4d11.12 31155
Referente: Waimer Perinelli
Per informazioni: 3351289186
E-mail: wperinelli@virgilio.it
FINE DI UNA GUERRA
ORRORE E SPERANZA
Inaugurazione mercoledì 21 marzo ore 18:00
Quindici artisti in una mostra a Palazzo Trentini raccontano la malvagità della guerra e la serenità della pace. S’inaugura il 21 marzo alle 18. chiude il 16 aprile. Aperta tutti i giorni esclusa la domenica. Orari dal lunedì al venerdì 10-18, sabato 10-12.
Il 21 marzo, alle 18, a Palazzo Trentini, sede del Consiglio Provinciale, viene inaugurata “Guerre o Pace” mostra in cui 15 artisti presentano le opere nelle quali interpretano con la propria sensibilità le sofferenze, il sacrificio, la paura, viltà, eroismo, fratellanza, tradimento, odio: sentimenti coesistenti e contraddittori nel crogiolo della vita.
Le loro creazioni sono parte della nostra Memoria che, come ha scritto Liliana Segre neo senatrice sopravvissuta ai campi di sterminio, è ancora oggi “ un vaccino prezioso contro l'indifferenza....”.
Si sono prefissi questo obiettivo quindici artisti, trentini, di Roma, Milano Vienna, Tokyo, fra loro molto diversi, uniti da reciproco rispetto e amore per l’arte, sicuri che essa abbia un alto valore nella società.
In mostra si confrontano il cromatismo timbrico di Aldo Pancheri e Paolo Tomio; la raffinatezza estetica del giapponese Shuhei Matsyama e di Adalberto Borioli; la ricerca ironica di Barbara Cappello, la forma della struttura dell'austriaco Rudolph Haas, di Nicoletta Veronesi ed Elena Fia Fozzer; la forza espressiva di Lorenzo Menguzzato e Sergio Dangelo, separati da 35 anni d’età ma assieme in questa ricerca; la forza espressiva nel segno e nel colore di Pietro Verdini; la concretezza materica di Silvio Cattani. E questo ci porta agli scultori: l’emergente raffinato Simone Turra, la lirica Alba Gonzales, il poetico e riflessivo Bruno Lucchi.
Hanno progettato questo evento il Movimento Arte Timbrica, ideato da Aldo Pancheri, e il Centro d'Arte La Fonte, associazione fondata da Luigi Prati Marzari nel 1971, diretta da Waimer Perinelli, che si è presentata nel 2013 a Palazzo Trentini con la mostra “Grande Arte di Caldonazzo”, nella quale si sono ricordati sei pittori, Eugenio, Giulio Cesare e Romualdo Prati, Luigi Prati Marzari, Elio Ciola e Angelico Dallabrida e il poeta Giulio Maria Marchesoni, tutti originari del paese della Valsugana e operanti fra la fine del diciannovesimo e del ventesimo secolo. Alcuni sono oggi presenti nelle collezioni del Mart e in evidenza sulla scena dell'arte nazionale con la quale hanno condiviso una parte del percorso che porta ai nostri contemporanei.
Quelli presenti ora a Palazzo Trentini sono artisti nati nel Novecento, tutti viventi, alcuni già protagonisti del nuovo secolo. La proposta non è totalizzante, valica il trentino, trascende i confini mentali, recupera “ i dannati dell'eccedenza museale”.
La mostra aperta fino al 16 aprile, negli orari di ufficio 10-18 da lunedì a venerdì; sabato 10-12 domenica chiuso.
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